Il prestito digitale è una forma di finanziamento che rispecchia tutti i canoni di legge, ma che si avvale della tecnologia digitale per:
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- velocizzare la lavorazione;
- abbattere le distanze fisiche permettendo di firmare i contratti da casa;
- rendere più conveniente il tasso.
Perché permette, tramite lo SPID o la procedura di videochiamata certificata, di raccogliere le firme del cliente con pochi click direttamente dal suo PC o telefonino e consente di lavorare la pratica in forma completamente digitale eliminando i costi e i ritardi della gestione cartacea.
Il cliente ed il consulente possono procedere insieme, tramite email, messaggistica, videochiamate e SPID, gestendo ogni passaggio in comodità e sicurezza, l’uno dal proprio ufficio e l’altro comodamente da casa.
Le firme sono certificate da un ente accreditato.
Da ogni luogo d’Italia è possibile parlare con un consulente, firmare contratti e ricevere l’erogazione del prestito, come se tutti fossimo nello stesso ufficio, ma senza spostarsi da casa e perchè no, senza rischiare di prendersi il Covid.
Perché la tecnologia digitale permette di contenere tutti i costi fisici correlati alla gestione delle pratiche e del rapporto con il cliente. Questo permette a Prestito Digitale di fornire un servizio onesto e sincero, con dei costi più bassi ed una maggiore soddisfazione per i clienti.
Perché ci siamo noi di Prestito Digitale che ti assistiamo, con pazienza e amicizia, in ogni passaggio, dandoti ascolto in ogni momento.
Al momento sono la Cessione del quinto ed il prestito personale, anche se solo a determinate condizioni.
La cessione è una tipologia di prestito personale con rata fissa, una forma di finanziamento garantita, a trattenuta diretta sulla retribuzione: una volta richiesta, la liquidità presa in prestito viene restituita con rate che non possono superare appunto 1/5 dello stipendio netto mensile.
In pratica, la cessione del quinto prevede che tu sottoscriva un’assicurazione contro il rischio impiego e di premorienza: non rischierai di rimanere in debito con l’ente erogante.
A differenza di altre forme di finanziamento, la cessione del quinto non prevede che sia TU, ogni mese, a ricordarti della scadenza e ad occuparti del versamento. Il rischio di dimenticarti del pagamento, e di conseguenza di essere segnalato come cattivo pagatore, è praticamente azzerato. La rata viene trattenuta direttamente dalla tua busta paga.
Uno dei motivi per cui milioni di italiani scelgono la “CQS”, è che non è finalizzata: puoi utilizzare il denaro per qualsiasi scopo: un’auto nuova, una cerimonia per un evento importante, l’acquisto di un computer e nuovi strumenti, una ristrutturazione di casa tua, scegli tu.
La cessione del quinto dev’essere considerata come un diritto del dipendente, nel senso che il datore di lavoro non può rifiutarsi di concederla. Discorso a parte invece per la Delegazione di Pagamento (seconda trattenuta in busta paga). Stando alla Legge Finanziaria del 2005, il datore di lavoro non può opporsi in alcun modo alla concessione di un prestito tramite cessione del quinto ad un suo dipendente.
Contatta Prestito Digitale e i nostri esperti sapranno trovare insieme a te la soluzione giusta.
Dipende dalla tipologia di prestito, in linea di massima esistono dei criteri di età massima alla sottoscrizione e dei limiti di età a fine prestito;
– 80 anni* per pensionati (Cessione del Quinto della Pensione);
– 65 anni* per accedere ad una Cessione Quinto Stipendio;
– 60 anni* per ottenere una delega.
*i limiti variano per singola compagnia di assicurazione e tipologia prodotto.
Ci sono alcuni casi in cui non è possibile ottenere una CQS:
– Gravi problemi di salute del cliente;
– Data di assunzione troppo recente;
– Cessione del quinto non rinnovabile in quanto non trascorsi ancora i termini di legge;
– TFR in fondo pensione aperto e non vincolabile;
– TFR insufficiente per ottenere l’importo desiderato;
– Azienda non assumibile (o non assicurabile): non vuol dire per forza che la stessa viva momenti difficili;
– Azienda con meno di 16 dipendenti;
– Forma giuridica dell’azienda (esempio sas, snc, ditta individuale).
Il processo digitalizzato consente di evitare:
– Sprechi di carta stampata;
– Lunghe code presso gli sportelli bancari;
– La spedizione di plichi contenenti documenti cartacei da una parte all’altra dell’Italia;
– I rischi connessi alla salute.
COSTI, AMBIENTE E SALUTE.
Grazie ad un identificativo univoco a disposizione del singolo individuo firmatario, si firma il documento inserendo un codice PIN o un OTP che esprime quindi la volontà di firma del firmatario, la cui identità è certificata da un Ente esterno Certificatore Autorizzato.
I tempi variano in base alla tipologia di Amministrazione/Ente di appartenenza, verifica con i nostri esperti il tuo caso particolare.
Prestito Digitale utilizza già tutti gli strumenti utili ad abbreviare l’iter di approvazione della tua pratica, ad ogni modo potrai collaborare attivamente con il tuo referente commerciale ed il nostro back office per seguire passo passo la tua pratica.
Se hai già contratto una Cessione del Quinto dello Stipendio, esistono tempistiche previste dall’art. 39 del DPR 180/50 (normativa di riferimento) pari al 40% dell’ammortamento del precedente prestito, prima del rinnovo di cessione. Esistono tuttavia casistiche particolari, contattaci per maggiori info.
Ci sono alcune pensioni e assegni che per legge non possono essere cedute:
– quelle inferiori o pari al trattamento minimo pensionistico previsto per legge;
– pensioni e assegni sociali;
– pensioni di invalidità civile;
– assegni mensili per l’assistenza ai pensionati inabili;
– assegni di sostegno al reddito (VOCRED, VOCOOP, VOESO);
– assegni al nucleo familiare;
– pensioni cointestate;
– prestazioni di esodo ex art. 4, commi da 1 a 7-ter, della Legge n. 92/2012.
I dati parlano chiaro: oggi la tendenza della convenienza dei tassi si è totalmente ribaltata a favore della Cessione del Quinto, un prestito diventato più economico e più sicuro, anche per il mutuatario.